Il ferragosto termolese rievoca lo sbarco dei turchi e l’assalto ai danni del borgo antico ad opera di Pialì Pascià. Il 2 Agosto del 1566 i turchi sbarcarono a Termoli con 200 galee, assediarono la città antica, mettendola a ferro e fuoco. Gran parte della popolazione venne resa prigioniera, i più fortunati riuscirono a scappare rifugiandosi nelle campagne di Guglionesi e Serracapriola.
Questo assalto avvenne per motivi strategici: l’obiettivo degli Ottomani erano le Isole Tremiti ma, per riuscire a conquistarle, era fondamentale sottomettere anche Termoli, così da impedire al Regno di Napoli di inviare aiuti e rinforzi sulle isole. Non riuscirono mai a conquistare le Isole, ma quell’offensiva portò morte, distruzione e schiavitù. Riuscirono a penetrare facilmente nella nostra città perché le mura di cinta del Castello erano state precedentemente danneggiate dai terremoti, rendendole facilmente penetrabili.
Ogni anno quindi, il 15 Agosto, viene rievocata la battaglia tra Turchi e Cristiani.
Termoli rivive questo drammatico pezzo di storia attraverso rappresentazioni ed eventi suggestivi, tra i quali il più apprezzato dal pubblico è sicuramente l’incendio del Castello. Uno spettacolo pirotecnico tra i più belli in Italia, che illumina ed infiamma il cielo di Termoli ed attira ogni anno migliaia di visitatori. I fuochi d’artificio sono preceduti, nel pomeriggio, da una particolare sfilata in maschera per le vie del centro. I giovani del posto, travestiti chi da Saraceni e chi da pescatori del XVI secolo, rievocano l’assalto al Castello e i combattimenti che ne seguirono.
Per tutta la sera, l’intero lungomare Nord (dove sorge il nostro hotel) è in festa, tra bancarelle, spettacoli musicali e street food: una serata da non perdere in cui storia, tradizioni e divertimento si intrecciano per dar vita ad un evento suggestivo ed estremamente emozionante. Ai nostri ospiti che vogliano godere dello spettacolo dalla spiaggia, consigliamo di prendere posto con largo anticipo, perché l’arenile viene letteralmente preso d’assalto.